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Via cartelli e divieti: su argine e parchi libero accesso ai cani - da
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Una delibera di giunta cancella 10 anni di limitazioni a Latisana Ma il Comune intensificherà i controlli con la polizia locale
LATISANA. Dall’annuncio, qualche mese fa, alla delibera della giunta comunale di mercoledì: accesso consentito ai cani sulla passeggiata dell’argine, ma anche in parchi e giardini pubblici.
Una rivoluzione quella votata in settimana dall’esecutivo e che dà il via libera alla rimozione dei divieti presenti da oltre 10 anni per impedire l’ingresso degli amici a quattro zampe, anche se tenuti al guinzaglio, nelle aree verdi cittadine e sull’intera passeggiata, da via Sottopovolo al parco Gaspari. «Con la legge del 2012 sul benessere e la tutela degli animali d’affezione, la Regione ha innovato la materia, prevedendo la libera circolazione dei cani nelle aree pubbliche, compresi i parchi e i giardini, mantenendo un divieto di accesso solo nelle aree dotate di giochi per bambini», ci illustra la decisione della giunta il sindaco di Latisana, Daniele Galizio. «Anche l’amministrazione comunale ha reputato fosse il caso di aggiornare i provvedimenti di divieto vigenti, regolamentando l’accesso dei cani sulla passeggiata dell’argine del fiume Tagliamento e nei parchi pubblici cittadini».
Come? Lo spiega in quattro punti il testo della delibera, introducendo l’obbligo di condurre i cani al guinzaglio (e nei casi previsti dalla normativa anche di museruola) in tutte le aree pubbliche, in particolare nei parchi e, per chiunque conduca un cane in ambito urbano, l’obbligo di raccogliere le deiezioni dell’animale e di portare con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse. Nei prossimo giorni il personale del Comune provvederà alla rimozione degli attuali segnali di divieto e all’istituzione del divieto di accesso ai quattro zampe limitatamente alle aree destinate ai giochi per bambini.
Se da più di 10 anni parchi, giardini e argine, a Latisana, sono stati interdetti ai cani è perché, come sempre, le colpe di pochi incivili ricadono su tutti. E se la stragrande maggioranza raccoglie le deiezioni dei propri animali, c’è ancora chi nel totale disinteresse del bene altrui e comune si “dimentica” di pulire dove il cane sporca.
Ma attenzione, nessun permissivismo, annuncia il Comune: tolti i divieti di accesso ci sarà un intensificarsi dei controlli da parte della polizia locale, per verificare che tutti i cani in passeggiata siano “dotati” di guinzaglio e di sacchetti e per una verifica delle tante bestiole abituate a passeggiare da sole e quindi a sporcare senza che dietro ci sia un padrone educato a raccogliere.
FONTE: MessaggeroVeneto - 26 Marzo 2017
LIGNANO: Parco di viale Europa vietato ai cani. - da
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il Comune ha applicato una Legge Regionale. I cittadini Protestano
Spunta il cartello di divieto di accesso dei cani nel parco di viale Europa.E' in città, sopratutto tra i residenti abituati a portare a passeggio il loro "Fido", scatta la protesta che ha trovato nel Web la sua cassa di risonanza.
Il comune ha infatti deciso di posizionarlo in base all'articolo 21 (comma 2) della legge regionale numero 20 del 2012, in cui si afferma che "è vietato"l'accesso ai cani in aree destinate è attrezzate per particolari scopi, come le aree giochi per bambini, quando le stesse sono delimitate e segnalate con appositi cartelli di divieto.
Nel parco infatti oltre ad essere presenti dei campi per praticare varie discipline sportive è stato inaugurato di recente il nuovo centro di aggregazione giovanile della località, punto di riferimento per i ragazzi di Lignano che si ritrovano per svolgere numerose attività oltre a promuovere eventi e incontri. Una decisione , questa, che però non è piaciuta a tutti i Lignanesi.
"Ci portavano ogni giorno il cane a fare una passeggiata - riferisce un residente - e ovviamente pulivo e raccoglievo gli escrementi. Invece chi utilizza queste strutture lascia bottigliette o pacchetti di fazzoletti per terra invece che buttargli nel vicino cestino e non trovo giusto che mi venga impedito di poter accedere al parco con il mio cane.
Insomma una polemica che nei giorni scorsi si è accesa sui social network a colpi di commenti di disapprovazione. Un divieto che non è stato affatto gradito dai proprietari degli animali che d'ora in avanti non potranno più recarsi al parco insieme al loro cane.
FONTE: MessaggeroVeneto - 3 Dicembre 2016
Lignano, area per cani e servizio bar - da
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Previsti anche parete di roccia e altri campi da beach volley e tennis
Lignano guarda alla riviera romagnola.
E punta, già per la prossima estate, a offrire nuovi servizi ai turisti. Insomma, punta al top dell'offerta. Mettendosi così alla pari delle località balneari “rivali” dell’Adriatico. Per farlo la Lignano Sabbiadoro Gestioni investirà 700 mila euro.
Si avrà così una nuova e più ampia spiaggia per cani, con una quarantina di posti in più, e la ristrutturazione del bar e del ristorante della Terrazza a mare. Ma non solo. Così come a Riccione, anche a Lignano sarà attivato il servizio del bar sotto all’ombrellone – in via sperimentale negli uffici a est della Terrazza a mare – con la possibilità di ordinare drink e stuzzichini direttamente dal proprio lettino.
Nell’agenda Lisagest è prevista anche l’installazione di nuovi e più moderni materiali che questa volta saranno destinati agli uffici 10 e 11, di una parete per arrampicata in spiaggia, di nuovi campetti per il beach tennis e il beach-volley. Inoltre sarà potenziato il servizio di animazione – sempre “a carico” della società – e saranno demoliti, con la successiva realizzazione, i nuovi uffici spiaggia 1 e 1 bis. Investimenti, questi, che la Lisagest conta di ammortizzare entro la fine della concessione, prevista per dicembre 2020.
Nonostante le incertezze sul rinnovo, il presidente Loris Salatin, insieme al Cda, ha comunque deciso di proseguire per offrire un migliore soggiorno nella località ai suoi ospiti. Per la prossima estate sarà previsto un rialzo delle tariffe di massimo 0,75 centesimi al giorno e in alta stagione. Incremento che arriva dopo tre anni di prezzi bloccati. La città sceglie così di investire. E parte dalla spiaggia per garantire ai turisti delle novità. Per quanto invece riguarda la modifica dello statuto e la nuova composizione del Consiglio di amministrazione per Lisagest, come previsto dal decreto Madia e annunciato lo scorso luglio e dove, nella compagine societaria, dovrebbero rimanere il Comune di Lignano Sabbiadoro e PromoTurismo Fvg a fronte delle dismissioni di altri soci pubblici, al momento non ci sono novità in attesa di chiarimenti interpretativi del decreto stesso che a oggi vedrebbe la totale esclusione degli enti pubblici dale società partecipate. La società a partecipazione pubblica o non, comunque, ribadisce il presidente di Lisagest Salatin, «è e rimarrà una public company senza scopo di lucro, con il compito prioritario di investire sul nostro territorio a favore delle politiche turistiche della riviera friulana. Ritengo necessario e strategico che comunque non possa e non debba mancare una sinergia stretta con i partner istituzionali ed economici che agiscono nell'area litoranea friulana».
In attesa di avere un prospetto chiaro, Lignano riparte da qui. Dalla volontà di investire. E di crescere. Perché non può più permettersi di rimanere un passo indietro rispetto alle altre mete turistiche.
FONTE: MessaggeroVeneto - 10 Novembre 2016
Latisana, il Comune riaprirà ai cani la passeggiata - da
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LATISANA. È uno dei luoghi più belli e suggestivi dove passeggiare a Latisana. Da anni interdetto ai cani. Perché, come sempre accade, le colpe di pochi incivili ricadono su tutti i felici possessori di Fido. Però quel cartello di divieto, posto all’inizio della passeggiata sul Tagliamento, dava il tormento a quelle persone, la stragrande maggioranza, che le deiezioni dei propri animali le raccolgono, ma che camminando con il fedele amico sulla passeggiata dell’argine a oggi rischiano una bella multa. Perché a imporre quel divieto è un’ordinanza sindacale di alcuni anni fa.
Divieto che però ha i giorni contati: il sindaco di Latisana, Daniele Galizio, ha deciso di emettere un’ordinanza di revoca di quell’interdizione ai cani. Ma attenzione, nessun permissivismo. Il divieto d’accesso alle bestiole, posto all’ingresso della passeggiata, sarà sostituito da un cartello che invita i padroni a dotarsi di raccoglitore per le deiezioni. Il tutto ovviamente regolato da ordinanza. Quindi i trasgressori saranno passibili di multa.
Una decisione, ha raccontato ieri il sindaco, che ha una doppia origine: «mi sono arrivate diverse segnalazioni da parte dei possessori di cani “educati” e che quindi mal tolleravano quel divieto – spiega – e in particolare mi ha colpito il messaggio di un cittadino che definiva paradossale il fatto che si potesse liberamente passeggiare con il cane in centro a Firenze e non sulla passeggiata di Latisana. Ma si tratta anche di un’osservazione personale, come felice possessore di tre cani». Tolta l’ordinanza ci sarà un intensificarsi dei controlli, da parte della Polizia locale, per verificare che tutti i cani in passeggiata siano “dotati” di sacchetti e per un controllo delle tante bestiole abituate a passeggiare da sole e quindi a sporcare senza che dietro ci sia un padrone educato e civile a raccogliere.
FONTE: MessaggeroVeneto - 29 Novembre 2016
Apre “il giardino dei ricordi” per seppellire gli animali - da
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CERVIGNANO: sabato l’inaugurazione del cimitero da 250 posti dietro l’impianto di cremazione. Il servizio costerà 495 euro. A scegliere il nome sono stati i bambini delle scuole in un concorso
Si chiamerà “Il giardino dei ricordi”, un nome che è stato scelto dall’amministrazione comunale tra 95 proposte arrivate dai bambini dell’istituto comprensivo di Cervignano.
È stata la classe seconda A di via Firenze ad aggiudicarsi il concorso d’idee promosso dal Comune per scegliere il nome del nuovo cimitero intercomunale per animali d’affezione della Bassa, che ha sede a Muscoli, dietro l’impianto di cremazione, e che sarà inaugurato domani, alle 11.
Il servizio sarà esteso a tutti i Comuni che fanno parte della nuova Uti dell’Agro aquileiese. Le aree saranno distinte per turni di disseppellimento di cinque anni. È stato anche individuato uno spazio per la futura realizzazione di un crematorio per animali, il primo in regione. I posti disponibili saranno 250. L’area, circa 1000 metri quadrati, è dotata di alberature e zone verdi.
L’Alsa srl, concessionaria che gestisce l’impianto di cremazione e che ha costruito il nuovo cimitero per gli animali domestici, nei mesi scorsi ha ottenuto parere favorevole da parte dell’Azienda sanitaria e della Regione. L’amministrazione ha già predisposto un apposito regolamento per l’utilizzo.
All’interno del cimitero è stato costruito anche un ossario. Una piccola area, invece, è riservata alla sepoltura degli animali di piccola taglia (canarini, conigli e criceti). Le tombe saranno in marmo, tutte uguali e con la possibilità di collocare una foto della bestiola, la data di nascita e il giorno della scomparsa.
Per usufruire del servizio i cittadini dovranno rivolgersi agli uffici del crematorio, a pochi metri dal cimitero per gli animali. Per quanto riguarda le tariffe, seppellire il proprio pet costerà 495 euro.
L’inumazione sarà valida per 5 anni - spiega Cristian Boemo -. Il cippo avrà un costo di 130 euro. Per quanto riguarda l’eventuale recupero della carcassa il costo dipenderà dalla distanza che dovranno percorrere gli addetti. I cittadini, ad ogni modo, potranno portare i quattro zampe sul posto e in questo modo risparmieranno i costi del recupero. Per gli animali di piccola taglia la sepoltura sarà gratuita
Il cimitero degli animali di Cervignano sarà il secondo in regione, dopo quello di Cassacco. «Per scegliere il nome - commenta il sindaco, Gianluigi Savino - abbiamo fatto partire un concorso d’idee che ha coinvolto i bambini. Sono arrivati 95 nomi, in busta chiusa.
Sono rimasto colpito dall’impegno dei ragazzi, aiutati dai loro insegnanti. Sarà un servizio in più per Cervignano e per tutti i Comuni dell’Uti. L’opera è stata costruita a costo zero per la comunità. Il cimitero sarà gestito dalla ditta che lo ha realizzato, su un terreno messo a disposizione dal Comune, la stessa che gestisce l’impianto di cremazione.
FONTE: MessaggeroVeneto - 25 Novembre 2016
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