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■ QUANDO ( MICIO E BAU ) DIVENTANO REGALO ■
Spesso gli animali domestici rappresentano un “regalo” per grandi e piccini. Una recente ricerca dell’Eurispes conferma al primo posto della classifica degli animali più amati dai bambini, il cane. Al secondo posto l’eterno rivale: il gatto. Terzo il cavallo. Si piazzano bene anche criceti, pesciolini, conigli e tartarughe. Ricordiamo però a chiunque avesse deciso di regalare al proprio figlio un animale domestico che si tratta di esseri viventi e non di animali di peluche. Alcuni ricercatori tedeschi hanno condotto uno studio i cui risultati non lasciano dubbi: gli animali domestici soffrono spesso di disturbi nervosi a causa dell’insostenibile vicinanza di bambini maldestri e spesso crudeli. Psicologi e comportamentalisti sono convinti che in questi casi l’intervento dei genitori sia determinante. Devono infatti favorire e assecondare la curiosità dei loro figli ma incanalarla sulla cultura del rispetto per gli animali.
Lo sapevate che un italiano su tre preferisce la compagnia del proprio cane a quella della moglie? Secondo una ricerca realizzata dal mensile Class, il 35 per cento degli intervistati dice di aver adottato un cane per avere compagnia, il 24 per cento per prendersi cura di qualcuno, il 15 per cento perché lo considera un mezzo di socializzazione, il 10 per cento per regalarlo ai figli.
Gli studiosi inoltre sostengono che la scelta del cane rivela la personalità del padrone.
■ Possedete un boxer ? Siete socievoli ed avete un carattere sportivo.
■ Chi desidera acquistare un bassotto ha un carattere deciso.
■ mentre se avete in casa un labrador rivelate un po’ di egoismo e la tendenza alla scalata
sociale.
■ Cerca sicurezza e non è molto creativo il padrone di un pastore tedesco.
■ Viene definito dagli studiosi superficiale chi sceglie il dalmata, legato alla moda del momento.
■ Vanitosi ed esibizionisti sarebbero invece i proprietari di yorkshire e chihuahua.
■ Mentre chi compra un pit bull o un rottweiler con l’intento di trasformarlo in “arma”, “dimostra
dicono infine gli psicologi – seri problemi di equilibrio caratteriale e difficoltà nelle relazioni”.
■ Chi sceglie un bel meticcio – dimostra di amare molto gli animali ed ha un cuore grande.
Prima di adottare un cucciolo rispondete ad alcune domande che eviteranno a voi una serie di problemi e al vostro amico a quattro zampe di rimanere senza un tetto.Avete ogni giorno un po’ di tempo da dedicare al vostro animale per farlo passeggiare, giocare e per dargli da mangiare? A casa avete spazio a sufficienza per Fido o Micio?Siete sicuri di sopportare che combini qualche danno in casa? In estate sapete dove sistemarlo ? Il regolamento del vostro condominio prevede la presenza di un animale in appartamento?Rispondete sinceramente a queste domande prima di adottare un animale. Tenete presente inoltre che cani e gatti possono vivere fino a 15-20 anni. Sappiate inoltre che ogni vostro piccolo sacrificio sarà ampiamente ricompensato.Quando arriva a casa un cucciolo è bene che ad accoglierlo ci siano soltanto i componenti della famiglia. Il piccolo sarà piuttosto spaventato e la presenza di molte persone potrebbe impaurirlo ancora di più. Evitate di sollevarlo prendendolo dalle zampe anteriori: gli arti nei cuccioli non sono ancora ben sviluppati. Per prenderlo in braccio afferratelo invece con tutte e due le mani sotto il torace. Rassicuratelo con carezze e lasciategli perlustrare il territorio. Le sue prime ore nella nuova casa il cucciolo le trascorrerà in una sola stanza per ambientarsi più facilmente. Fategli trovare una cesta in cui farlo dormire (sistematela in un posto caldo, a ridosso di un muro, nella stanza più frequentata dal resto della famiglia) e le ciotole per l’acqua e il cibo. Se il cucciolo non è stato ancora svezzato dalla madre ( sono moltissimi i cagnolini e micini abbandonati in tenerissima età) mettetegli accanto una sveglia: il forte ticchettio gli ricorderà i battiti del cuore della madre e lo farà stare più tranquillo.Se il primo giorno il nostro nuovo ospite non toccherà cibo non preoccupatevi: è dovuto allo stress del cambiamento. A seconda dell’età fatevi consigliare dal veterinario sul tipo di alimentazione più adatto.La grande preoccupazione di chi adotta un animale sono i suoi "bisognini". Il cane è un po’ più difficile da abituare. I primi tempi – specie se è cucciolo – farà pipì in casa. Pulite con acqua e alcool o acqua e aceto (1 litro di aceto o alcool e 2 litri d’acqua), evitate l’ammoniaca. Strofinare il naso del cane nella sua pipì non serve a molto: l’animale non capisce perché lo fate. Mettete invece un pezzo di giornale impregnato della sua pipì sul pavimento ricoperto di carta: questo lo porterà a sporcare sempre nello stesso posto. State tranquilli: tutto ciò durerà poco. Fido si abituerà molto presto a fare i suoi bisogni quando lo portate fuori. I gatti invece si abituano subito alla lettiera. Fate trovare al vostro micio una cassetta in plastica con la sabbia igienica in commercio e cambiatela spesso. Se dovesse fare pipì a terra lavate con acqua e aceto o alcool.
■ CANE
I cuccioli di cane appena nati sono incapaci di fare qualsiasi cosa. Camminano dopo venti giorni e la loro crescita si completa intorno ai 12 mesi nella femmina e ai 18 nel maschio. La maturità sessuale invece la raggiungono prima i maschi, a un anno. A due le femmine. A tre anni lo sviluppo di un cane può dirsi completo. Tra il settimo e il decimo anno d’età i nostri amici diventano anziani. Li vediamo pigri, assonnati, più sensibili al freddo, nervosi. A questo punto sarà necessario che il padrone cambi alimentazione, ricorrendo a una dieta povera di grassi e tenga in esercizio il proprio cane facendogli fare lunghe passeggiate. Niente paura se l’andatura sarà lenta e rigida, colpa dell’artrosi. E’ soggetto inoltre a problemi cardiaci e a perdere i denti.
■ GATTO
I micini alla nascita pesano circa un etto. Raggiungono la maturità sessuale entro il primo anno, le femmine tra i sei e gli otto mesi. Il loro sviluppo può dirsi completo quando raggiungono i 16 mesi di vita. Possono riprodursi fino al decimo anno d’età. L’invecchiamento comincia a farsi sentire intorno ai dieci anni. La durata della vita dipende dalla razza, dal clima del Paese in cui vive, dall’alimentazione e dal sesso. I gatti in ogni caso, vivono mediamente 15-20 anni. I principali sintomi della vecchiaia sono: sonnolenza eccessiva, diminuzione dell’attività fisica e dell’aggressività. Dedicategli un po’ di tempo per giocare insieme, spazzolatelo frequentemente perché micio non sarà più in grado di tenere pulito il suo mantello e controllate la sua dieta poiché i gatti anziani non riescono ad assorbire i grassi e tendono a dimagrire. Vista e udito con gli anni vanno a diminuire: accarezzatelo e richiamate la sua attenzione dolcemente con il suono della voce.La vita dei nostri amici di casa si è allungata significativamente grazie all’aumentato benessere ma anche ai progressi raggiunti in campo medico. Gli animali infatti possono essere sottoposti ad interventi chirurgici, alle vaccinazioni che li proteggono da numerose malattie.
Per chi invece ha deciso di tenere in casa sia un cane che un gatto, niente paura. Nonostante la proverbiale insofferenza tra i due animali la convivenza in realtà è possibile e in moltissimi casi gradevole. E' ampiamente dimostrato che cane e gatto possono vivere sotto lo stesso tetto d’amore e d’accordo. In effetti istintivamente Fido e Micio non sono grandi amici e quando si pone il problema di adottare un nuovo amico a quattro zampe si teme sempre la reazione dei due "litiganti". La loro indole è innegabilmente diversa e inoltre i due comunicano in maniera opposta. Il cane vive in branco, venera il proprio padrone, rispetta la gerarchia. Il gatto invece è nato libero, è un predatore solitario ed è completamente autonomo.Cautela e pazienza. Sono gli elementi necessari per creare il clima più adatto per la convivenza dei due animali. La buona riuscita di questo "esperimento" dipende dall’età degli animali, dal loro carattere e dalla capacità del padrone di mediare. Al momento del tenuto incontro tra i due tenete presente che il gatto di casa raramente attacca. Soffia, inarca la schiena. E’ importante però assicurargli una via di fuga. Il cane abbaia, ma difficilmente farà "sul serio". Tempo due-tre settimane cane e gatto troveranno un accordo. Prima però attraverseranno varie fasi. La conoscenza tra i due sarà prima di tutto olfattiva. , la seconda visiva ma a distanza, la terza visiva a contatto immediato, quella che ci farà tremare. Ricordatevi sempre di proteggere il cucciolo. Se è il gatto, tenetelo nel trasportino e avvicinatelo al cane con dolcezza. Quando il piccolo di casa è il cane siate sempre presenti durante gli incontri. Il cane è curioso e il gatto diffidente. Non si sa mai. Potrete cominciare a servire i pasti al cane e al gatto nella stessa stanza dopo sei-sette giorni, ma fatelo in punti diversi. Evitate di far nascere ogni tipo di gelosia.
Data creazione : 06/12/2004 @ 04:00
Ultima modifica : 07/09/2019 @ 11:25
Categoria : Comperare o Adottare ? Pagina letta 7298 volte